venerdì 3 aprile 2009

RIMOZIONE DEL TATUAGGIO

A conclusione di questo viaggio nel mondo dei tatuaggi non rimane altro che parlare della sua rimozione. Fino a qualche anno fa questa non era ancora possibile e incideva sulla scelta da parte delle persone se farsi tatuare o meno. Inizialmente tale rimozione presentava il problema delle cicatrici che la dermoabrasione lasciava sul corpo. Da alcuni anni è però presente sul mercato il laser Q-switch che è in grado di eliminare i tatuaggi senza lasciare cicatrici dopo il trattamento. Il laser Q-switch può essere suddiviso in tre tipologie: il laser Nd:Yag, il laser Rubino e il laser alexandrite, in quanto ciascuno di questi laser ha come bersaglio un determinato pigmento, ed è in grado di cancellare soltanto determinati colori. Il trattamento avviene in più giorni, a seconda delle dimensioni del tatuaggio e non si sente alcun dolore ma solo un leggero fastidio sulla pelle. Prima del trattamento laser sono da evitare l'esposizione al sole e alle lampade UVA, così come è da evitare l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti. Gli effetti del trattamento laser si traducono in uno sbiancamento del tatuaggio, e nel giro di 8-12 giorni si ha la totale guarigione senza che rimangano sulla pelle delle inestetiche cicatrici residue. Dopo di chè sarà necessario non esporsi direttamente al sole ma utilizzare dei filtri solari come ad esempio le comuni creme protettive che si trovano in farmacia e nei supermercati.

2 commenti:

  1. ah ma qua si parla del mio argomento preferito! (ci ho anche scritto un libro se ti interessa leggilo). dunque mi inserisco tra i tuoi fan. il mio pensiero è di non rimuovere mai un tatuaggio! quel che è fatto è fatto. qualsiasi cosa. un modo o l'altro per esserci affezionato lo si trova sempre.

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  2. come non detto... non so come si faccia a seguire questo blog... non trovo la scrittina

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