martedì 31 marzo 2009

IL TATUAGGIO DELLE STAR

Ho deciso di occuparmi dei tatuaggi dei VIP. Su internet si trovano migliaia di foto interessanti così ho pensato di fare una cernita scegliendo quelle che sembravano le più particolari. Un esempio ne è il tatuaggio di MIKE TYSON nella foto qui a fianco. Sicuramente è un tatuaggio tribale che a causa della sua forma e del luogo in cui è stato disegnato sembra rappresentare una sorta di mascherina. Il tatuaggio in viso è una cosa un pò insolita ma che non stona affatto con la personalità del pugile, famoso per essere un tipo un pò irrascibile e non del tutto attento alle regole.
Più comuni invec
e sembrano essere i tatuaggi di LAPO ELKAN, rampollo di casa Agnelli, che ha disegnato all'interno del braccio destro lo stemma della tanto amata Juventus, squadra di famiglia per la quale ha sempre fatto ovviamente il tifo. Nell'altro braccio ha 2 ideogrammi cinesi di grandi dimensioni con sotto la scritta outsider che, ripensando alle ormai passate vicende del nostro eroe in questione sembra avere un "forte" significato. Ancora più in sù sempre sullo stesso braccio sembra che si intraveda fuoriuscire un altro tatuaggio da sotto il maglione, è un disegno tondo per metà colorato e per metà no. Sembra quasi un Tao! Chissà che cosa avrà voluto rappresentare?
Un'attrice hollywoodiana notoriamente tatuata dalla testa ai piedi è la splendida ANGELINA JOLIE che ha sulla schiena disegni nemmeno tanto piccoli per una donna, ma soprattutto per un'attrice del suo calibro. Ha ceduto anche lei alla moda delle scritte come lo si può vedere da sotto il collo. Difficilmente le attrici decidono di farsi dei tatuaggi, specialmente se di una grandezza pressocchè importante, questo perchè può incidere sul loro lavoro! Un più quindi alla nostra Angelina per il suo coraggio!
Uno dei tatuaggi più famosi è l'angelo ad ali aperte della nostra ASIA ARGENTO che dal padre Dario ha ereditato senza dubbio, oltre che il nome, la sua stravaganza. Si tratta infatti di un disegno piuttosto grande situato nella zona sotto l'ombellico, è un tatuaggio che sfoggia ormai da qualche anno e che non crea quindi più scalpore come un tempo. Rispecchia enormemente la personalità dell' attrice, trasgressiva ad ogni costo, sia il disegno che la posizione del corpo in cui è stato tatuato.

domenica 29 marzo 2009

TATUAGGIO GIAPPONESE

Ho deciso di parlare di uno dei tatuaggi che più mi affascina, quello giapponese. In Giappone i tatuaggi vengono chiamati Irezumi o Horimono. Vi sono vari tipi di tattoo ma quello più semplice è quello degli ideogrammi. Gli ideogrammi giapponesi sono un insieme di linee le quali contengono un significato ben preciso che nell’insieme rendono piu chiara l’idea che simboleggiano.L'ideogramma (segno significante un'intera parola) in primo luogo indica la cosa che ritrae. Pero puo indicare anche un'idea connessa strettamente con quella cosa: ad esempio, uno strumento musicale puo significare "gioia, piacere". Gli ideogrammi sono segni che significano cio che rappresentano.

sabato 28 marzo 2009

TATUAGGIO ALL' HENNE

E' un fenomeno di moda che tocca grandi e piccini, proprio per la sua caratteristica temporanea e per la facilità con la quale viene eseguito. Niente aghi, niente dolore, niente pentimenti per un disegno del quale potremmo vergognarci in futuro: il tatuaggio all'hennè non fa male, è divertente e piace a tutti. Il tatuaggio all'hennè è facile da fare e non comporta rischi di alcun tipo, oltre ad essere veramente economico. Dura per un periodo limitato, da due a tre settimane: questo a seconda della temperatura corporea, dell'acidità del sapone usato per l'igiene quotidiana, del clima e del tipo di pelle. L'henné non è pericoloso anzi é salutare, salvo il rarissimo caso di allergia specifica verso la pianta (meno di un caso su un milione). In ogni caso si consiglia di effettuare una prova con una piccola quantità su una porzione di pelle non in vista prima di passare a realizzare il tatuaggio vero e proprio. Molte persone pensano che per ottenere un buon colore sulla pelle con l’hennè naturale vi si debba aggiungere qualche ingrediente chimico o ripassare più volte il disegno… Il segreto, invece è molto semplice… usare della polvere di hennè FRESCA!Spesso capita che, acquistando la polvere in erboristeria o in negozio, questa sia rimasta per molti mesi sullo scaffale ad invecchiare. L’hennè, infatti, dovrebbe essere conservato in frigo, oppure in freezer, se per lunghi periodi. In questo modo continuerà a dare il colore più intenso. Se volete accelerare la scomparsa del disegno, lavate la parte con sapone il più possibile e asciugate strofinando bene con l’asciugamano. Fare la doccia o il bagno (ancora meglio se in piscina!) aiuterà molto il processo. Potete anche esfoliare delicatamente la pelle, ma attenzione a non irritarla troppo. Anche l’uso di creme cosmetiche può aiutare ad accelerare la scomparsa del disegno, o di acqua ossigenata. L’hennè penetra gli strati cornei, quindi ci vorranno un paio di giorni per eliminare il segno, più è scuro il disegno più difficilmente scomparirà.

venerdì 27 marzo 2009

TATTOO

Il termine tatuaggio deriva dal polinesiano tatau; si tratta di una tecnica di decorazione - anzi, di pittura vera e propria - del corpo. Sin dalle sue origini, la tecnica del tatuaggio prevedeva che la decorazione dovesse durare per sempre; tuttavia recentemente sono state inventate nuove tecniche capaci di dar vita a tatuaggi temporanei, che scompaiono mano a mano che la pelle viene lavata. Sto parlando dei tatuaggi all'hennè.
Chi decide di farsi tatuare decide di compiere un atto di espressione definitivo, intimamente personale e spesso irrazionale e impulsivo. Infatti chi decide di farsi un tatuaggio quasi sempre sceglie dei segni o simboli che hanno un significato per lui e che in qualche modo rafforzino l'immagine che egli ha di sé. Il tatuaggio e quindi un gesto serio e profondo, ma allo stesso tempo anche un gioco come lo sono tutte le altre forme di decorazione del corpo. Per questo il tatuaggio ha sempre avuto una lettura sociale positiva nelle civiltà primitive, mentre nelle società dove è stato vietato o imposto come una punizione, è visto come una violenza e come una cosa negativa.